venerdì 25 giugno 2010

Ariete, 132 Brg. Corazzata Ariete, antecedente anno 2000



Ed dopo i lavori finiti, ed un wip...che ancora tale è rimasto, un lavoro finito con un po' di WIP.
Come sempre prima un po' di storia del mezzo.
Cenni Storici
Le origini del programma che portò alla nascita del carro ARIETE risalgono al 1984 quando lo Stato Maggiore dell'Esercito Italiano richiese alla Krauss Maffei di Monaco di Baviera un'offerta per l'acquisto di un lotto tra i 200 e 300 carri LEOPARD 2. Questi nuovi mezzi avrebbero dovuto sostituire tutti gli M60A1 presso i reparti di prima linea e consentire, con il transito del carro americano ai reparti di seconda linea, la totale radiazione degli ormai decrepiti M47, allora ancora in servizio presso ben 8 dei 30 battaglioni carri presenti nell'Esercito. Si noti che all'epoca, trovandoci ancora in piena guerra fredda, non si parlava ancora di riduzione delle forze convenzionali, per cui l'Esercito sarebbe venuto a disporre di una notevole forza corazzata basata sui LEOPARD 2, su circa 200 M60A1 e su 920 LEOPARD 1A2. La Forza Armata, conscia del fatto che un'eventuale costruzione su licenza del carro tedesco non avrebbe fatto progredire l'industria militare italiana e che l'industria stessa aveva già prodotto dei veicoli di propria progettazione, decise di procedere allo sviluppo di un nuovo veicolo di concezione e realizzazione interamente italiana. Pesava anche la speranza di poter in futuro vendere il carro sul mercato internazionale, cosa che sarebbe stata impossibile per un veicolo realizzato su licenza. Quello stesso anno lo sviluppo e la costruzione del nuovo veicolo, inizialmente battezzato C1 "TRICOLORE" ed in seguito "ARIETE", venne affidata al consorzio IVECO-FIAT/OTO Melara che completò il primo prototipo alla fine del 1986 per poi presentarlo all'allora Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Gen. Poli, nel febbraio 1987. La prima esibizione ufficiale in pubblico si ebbe il 30 giugno 1987 presso il poligono di Monteromano congiuntamente a quella della nuova autoblindo B1 "CENTAURO" che sarebbe stata di lì a poco adottata. Intanto, durante l'estate, usciva dalla linea di assemblaggio il secondo prototipo seguito da altri quattro esemplari. Inizialmente si prevedeva di far coincidere i tempi di industrializzazione del programma con quelli necessari per le prove in modo da consegnare i primi carri di serie nel 1990 e concludere la consegna dei previsti 300 esemplari entro il 1994. Contrariamente a ciò, a seguito dei ricorrenti problemi di bilancio e di alcuni problemi tecnici, la scadenza slittò di ben sette anni, quando finalmente i primi esemplari di serie vennero consegnati alla Scuola di Carrismo di Lecce ed alla Scuola Trasporti e Materiali della Cecchignola a Roma. Contemporaneamente, anche a seguito delle mutate condizioni politiche, gli esemplari in acquisizione furono ridotti dagli iniziali 300 esemplari a 200. Nel mese di marzo 1998 i primi carri vennero consegnati ai reparti operativi ed in particolare alla 4^ Compagnia "Tobruch" del 3° Battaglione Carri "M.O. Galas" inquadrato a sua volta nel 32° Reggimento Carri. Si prevedeva allora che il nuovo carro venisse consegnato anche al 132° Reggimento Carri di Cordenòns (PN) e, per ultimo, al 33° di Ozzano Emilia (BO). In questo modo la 132^ Brigata Corazzata "Ariete", che aveva nel suo organico tutti e tre i reggimenti, sarebbe stata l'unico grande reparto operativo dell'Esercito dotato del nuovo carro. In realtà, al posto del 33° Reggimento carri in via di scioglimento, nel 2000 il nuovo carro è stato assegnato al 4° Reggimento Carri di Bellinzago Novarese, allora facente parte della Brigata Meccanizzata "Centauro"e l'anno seguente anch'esso trasferito alle dipendenze della Brigata Ariete.
In sintesi il carro ARIETE risulta essere oggi distribuito ai seguenti reparti carri:
- 3° Battaglione Carri "M.O. Galas" / 32° Reggimento Carri di Tauriano (PN),
- 8° Battaglione Carri "M.O. Secchiaroli" / 132° Reggimento Carri di Cordenòns (PN),
- 20° Battaglione Carri "M.O. Pentimalli" / 4° Reggimento Carri di Bellinzago Novarese (NO).

Caratteristiche Tecniche

Armamento un cannone da 120 mm, due mitragliatrici cal. 7,62 NATO tipo MG 42/59 delle quali una coassiale al cannone, otto lanciagranate
Equipaggio quattro uomini (capocarro, cannoniere, servente e pilota)
Motore FIAT V12 MTCA, 12 cilindri a V di 90°, raffreddato ad acqua, turbodiesel con intercooler ed iniezione diretta, potenza 1.200 Hp (895 Kw), potenza massima 1.300 Hp (956 Kw) a 2.300 g/m. Coppia massima 4.615 Nn a 1.600 g/m.
Trasmissione modello ZF LSG-3000 automatica a quattro marce avanti e due indietro con convertitore di coppia.Incorpora il dispositivo di sterzo ed il retarder. Sterzo a tre raggi di curvatura su ogni marcia con possibilità di rotazione sul posto (pivot).
Sistema di frenatura due freni a disco montati sui riduttori finali del moto con retarder sulla trasmissione. Frenatura di servizio e d'emergenza servoassistita idraulica, freno di stazionamento a comando meccanico.
Sospensione a barre di torsione con ammortizzatori idraulici (sul 1°, 2°, 3°, 6° e 7° braccio) ed ammortizzatori idraulici di fine corsa. Cingolo con dente guidacingolo centrale e maglie aventi larghezza di 618 mm.
Peso in ordine di combattimento 53.500 Kg.
Rapporto potenza /peso 22,4 Hp/Ton.

Il Modello
Il Modello è stato realizzando utilizzando il kit della Trumpeter dedicato alla prima versione del carro, visto che volevo rappresentare un carro dell 132° brigata corazzata Ariete antecedente all’anno 2001, identificato dalla presenza degli stanag di reparto, però dotato del cannone con il nuovo recuperatore di fumi, a forma eccentrica. Per fare ciò ho utilizzato la canna in resina di Italian Kits ed il set fotoinciso dedicato appunto all’Ariete; ad
integrazione di tutto ed al fine di ottenere l’esemplare da me scelto, mi sono avvalso delle ottime decal AWD.
Ho poi modificato in proprio la ventola per l’aerazione del motore, il dispositivo di apertura del proiettore infrarossi, gli specchietti retrovisori, le saldature in esercitazione, ho rifatto tutte le maniglie e le catene presenti sul contenitore dello scovolo del cannone. Ho anche aggiunto gli attivatori dei lanciafumogeni.
La caratteristica dei mezzi dell’Ariete è il tipico simbolo, rappresentante la testa dell’ariete e collocata ai lati della torre mentre posteriormente è rappresentato un ariete con una palma.

Bibliografia:
- www.modellismopiu.it
- www.ferreamole.it
- manuale del carro Ariete e relativi profili in scala.
- Fotografie avute da amici che hanno prestato servizio sui carri Ariete
Prima il modello pronto per la colorazione:

E poi il nostro cornuto nostrano dipinto ed ambientato.